RICORRENZE NON-RICORRENZE

In data odierna, 28/10/2022, una coscienza acuta e attenta, andrebbe ben oltre a nostalgismi e folclorismi, e saprebbe leggere sopra le righe l'autentico valore che assume in sé tale ricorrenza non-ricorrenza: i precursori e gli artefici di ciò che fu il fascismo - e da come andò a infrangersi, e proprio per questo - sarebbero ben lieti di sapere che i loro potenziali eredi, quelli consequenziali su annesse costituzionali differenze (d'altronde nello spazio/tempo, quella del fascismo non fu affatto volontà monolitica, per chi del fenomeno ne ha avuto anche solo una minima e più esatta conoscenza) siano del tutto usciti da una condizione di estrema marginalità, per giungere, mai come prima, alle cime più alte del potere, e quando non fine a se stesso.

Al di là di pressoché inutili rievocazioni, nella data di oggi è un regalo che il destino, che la storia ci consegna.

Basterebbe questo.

La vera celebrazione, è semmai da rimandare a quel 25 settembre di quest'anno, nell'unica, perfetta, fascistica simbiosi - sola ispirativa accomunanza se si vuole - per responsabile e urgente volontà, di riordino di un più autentico senso di Patria e Umanità costruttiva.