In contrapposizione al mondo ebraico, con il nazionalsocialismo tedesco abbiamo il chiaro tentativo di drastica sostituzione di ogni restante esoterismo - composto da società segrete e circuiti massonici - in uno solo, quello occultista-nazionalsocialista appunto.
Tutto ciò non soltanto per una questione occulto-esoterica, ma anche per il predominio di un sistema costitutivo/strutturale nei confronti di un altro, in modo da ottenerne una dottrina organica completa.
Parliamo, da parte del nazionalsocialismo - e di tutti quei fascismi dell’epoca a esso legati - di una chiara avversione nei confronti delle cosiddette plutocrazie.
Sebbene, a tutto dire, la sua tradizione occulto/esoterica - da intendersi quindi all’interno della tradizione occulto/esoterica classica - non se ne discostasse poi così tanto: trattandosi al più di gnosticismo templare e rosacrociano, insito altresì in quelle conventicole - seppur contrassegnate fra loro da alcune differenze - di politico plutocratico riferimento.
Si mescolano qui questioni politico-imperiali dell’epoca, in cui si cercò, attraverso i suddetti settori occulto/esoterici, di colpire l’imperialismo tedesco (smembramento dell’impero ottomano e rivoluzione bolscevica) ché in questo caso comunque, ne andrebbe anzitutto fatto un chiarimento, sulle differenze che intercorrono fra ortodossia o eterodossia ebraica, e forme deviate di illuminismo o di eresia al suo interno (Illuminati di Baviera e Sabbataismo Frankista).
Tale illuminismo, fu anche il motivo principale del perché in Italia furono introdotte sistematicamente le leggi razziali (e non tanto per razzismo somatico o spirituale, né quindi per la dovuta alleanza con la Germania) proprio perché in vista delle "rivoluzioni" e nuove guerre emerse fino a quel momento, quel circuito comandava, per così dire, andava per la maggiore (con ciò non si vuole giustificare alcunché).
Ma per riprendere l’ambito inerente la dottrina dell’occultismo nazionalsocialista, stranamente anche dalla sua più importante società segreta, la Thule Gesellschaft, oltre al suo precursore o ideatore principale, Felix Nieder, in quello che divenne il suo maggior referente, Rudolf Glauer, per adozione barone Rudolf Von Sebottendorff, si può parlare, da parte dei nazionalsocialisti, di allontanamento, di annichilimento di quest’ultimo: tutto ciò perché la dottrina stessa di quella società era stata fin dalla sua nascita in odor di illuminismo giudaico/ebraicizzante.
Potremmo riferirci qui a campi energetici riguardanti ambiti esercitanti nella maggior parte dei casi forme di magia nera, per quanto da questo punto di vista la dottrina, in sé - in quanto a gnosticismo - possa dunque contenere delle finalizzanti differenziazioni.
In tal senso ci si potrebbe riferire ai testi di colui che credo sia stato in assoluto il maggior divulgatore della dottrina occulto/esoterica nazionalsocialista, il cileno Miguel Serrano, che in non moltissimi libri, ma dallo spessore piuttosto consistente, ne ha messo nero su bianco i principali contenuti.
Tutto parte dalle intenzioni, come finalità esoterico/esecutive o anche come fasi liberatorie/naturali poste in essere, e mal intenzioni nel senso programmatico, se non perfino organico, dunque separatore, che sarebbe ciò inerente alle “legioni di Satana”.
Ovvero, per stare a un Serrano, da un circuito naturale irrimediabilmente già in atto, il Lucifero come Stella Mattutina e Stella della Sera, è inteso non tanto come dannato o avversario, quanto come indice, in ognuno, di superamento e di liberazione a tutto ciò (1) archetipo che in fondo, come velato o metaforico procedimento naturale, sta alla base funzionale di qualsivoglia ortodossia religiosa, per quanto in essa venga spesso separato e considerato in “assoluto”, corrispondendo alla vicendevole trappola dualistica tra l’ortodossia religiosa stessa e le forme più blasfeme di satanismo.
Attraverso suoi transfughi occultamente reintegrati negli Stati Uniti, attualmente potremmo considerare l’occultismo nazionalsocialista in simbiosi con un neo-liberismo politico, per il fatto di non porsi più in contrapposizione fra razze per determinate priorità, ma direttamente, e per i risvolti inerenti ai destini dell’umanità, di controllare ed eventualmente annichilire quella umana rimanente (di qui anche la distinzione fra occulto, o occultismo magico-elitario, ed esoterismo come coltivazione spirituale per ognuno): in una diversificata concezione di segregazione razziale e di eugenetica, da intendersi da laboratorio (pandemica) e robotico/artificiale.
Tutto ciò non soltanto per una questione occulto-esoterica, ma anche per il predominio di un sistema costitutivo/strutturale nei confronti di un altro, in modo da ottenerne una dottrina organica completa.
Parliamo, da parte del nazionalsocialismo - e di tutti quei fascismi dell’epoca a esso legati - di una chiara avversione nei confronti delle cosiddette plutocrazie.
Sebbene, a tutto dire, la sua tradizione occulto/esoterica - da intendersi quindi all’interno della tradizione occulto/esoterica classica - non se ne discostasse poi così tanto: trattandosi al più di gnosticismo templare e rosacrociano, insito altresì in quelle conventicole - seppur contrassegnate fra loro da alcune differenze - di politico plutocratico riferimento.
Si mescolano qui questioni politico-imperiali dell’epoca, in cui si cercò, attraverso i suddetti settori occulto/esoterici, di colpire l’imperialismo tedesco (smembramento dell’impero ottomano e rivoluzione bolscevica) ché in questo caso comunque, ne andrebbe anzitutto fatto un chiarimento, sulle differenze che intercorrono fra ortodossia o eterodossia ebraica, e forme deviate di illuminismo o di eresia al suo interno (Illuminati di Baviera e Sabbataismo Frankista).
Tale illuminismo, fu anche il motivo principale del perché in Italia furono introdotte sistematicamente le leggi razziali (e non tanto per razzismo somatico o spirituale, né quindi per la dovuta alleanza con la Germania) proprio perché in vista delle "rivoluzioni" e nuove guerre emerse fino a quel momento, quel circuito comandava, per così dire, andava per la maggiore (con ciò non si vuole giustificare alcunché).
Ma per riprendere l’ambito inerente la dottrina dell’occultismo nazionalsocialista, stranamente anche dalla sua più importante società segreta, la Thule Gesellschaft, oltre al suo precursore o ideatore principale, Felix Nieder, in quello che divenne il suo maggior referente, Rudolf Glauer, per adozione barone Rudolf Von Sebottendorff, si può parlare, da parte dei nazionalsocialisti, di allontanamento, di annichilimento di quest’ultimo: tutto ciò perché la dottrina stessa di quella società era stata fin dalla sua nascita in odor di illuminismo giudaico/ebraicizzante.
Potremmo riferirci qui a campi energetici riguardanti ambiti esercitanti nella maggior parte dei casi forme di magia nera, per quanto da questo punto di vista la dottrina, in sé - in quanto a gnosticismo - possa dunque contenere delle finalizzanti differenziazioni.
In tal senso ci si potrebbe riferire ai testi di colui che credo sia stato in assoluto il maggior divulgatore della dottrina occulto/esoterica nazionalsocialista, il cileno Miguel Serrano, che in non moltissimi libri, ma dallo spessore piuttosto consistente, ne ha messo nero su bianco i principali contenuti.
Tutto parte dalle intenzioni, come finalità esoterico/esecutive o anche come fasi liberatorie/naturali poste in essere, e mal intenzioni nel senso programmatico, se non perfino organico, dunque separatore, che sarebbe ciò inerente alle “legioni di Satana”.
Ovvero, per stare a un Serrano, da un circuito naturale irrimediabilmente già in atto, il Lucifero come Stella Mattutina e Stella della Sera, è inteso non tanto come dannato o avversario, quanto come indice, in ognuno, di superamento e di liberazione a tutto ciò (1) archetipo che in fondo, come velato o metaforico procedimento naturale, sta alla base funzionale di qualsivoglia ortodossia religiosa, per quanto in essa venga spesso separato e considerato in “assoluto”, corrispondendo alla vicendevole trappola dualistica tra l’ortodossia religiosa stessa e le forme più blasfeme di satanismo.
Attraverso suoi transfughi occultamente reintegrati negli Stati Uniti, attualmente potremmo considerare l’occultismo nazionalsocialista in simbiosi con un neo-liberismo politico, per il fatto di non porsi più in contrapposizione fra razze per determinate priorità, ma direttamente, e per i risvolti inerenti ai destini dell’umanità, di controllare ed eventualmente annichilire quella umana rimanente (di qui anche la distinzione fra occulto, o occultismo magico-elitario, ed esoterismo come coltivazione spirituale per ognuno): in una diversificata concezione di segregazione razziale e di eugenetica, da intendersi da laboratorio (pandemica) e robotico/artificiale.
(1) Lucifero come i cosiddetti Guardiani della Soglia, gli Arconti, Satana - per citarne alcuni - il cui compito è sempre infinitamente quello di non identificarsi e inevitabilmente cibarsi, sul tramite psichico-umano, degli stessi elementi della dannazione: dolore e caos come scissione-perdizione dall’unità originaria su base sessuale e morale-comportamentale. L’umanità, a un livello metafisico prima, e di realtà oggettiva poi, essendo fondamentalmente co/creatrice della sua stessa essenza divina, e d’altra parte essendo consapevole o meno degli urtanti, arcontici, eggregorici livellamenti parassitari scaturiti, nell’operare una più coscienziosa, dunque consapevole-conoscitiva, liberazione dai suoi stati “intermedi” (a ciascun individuo nei tempi e nelle modalità che gli prevedono) risalendo così alla più alta fonte luminosa del Pleroma Aureo (di un’energia, una qualità, una scintilla non facente parte di questa terra) farà in modo di giungere a immedesimarsi completamente con l’Entità Assoluta, farà in modo di scoprire o riscoprire l’altra faccia non più urtante, fanatica, guerresca, stolta, falsa e persuasiva, della Luna, ad esempio, così come di altre planetarie entità quali Saturno o Baal.