CIRCUITI DI RINASCITA

Circuiti di Rinascita, di Reincarnazione e di Redenzione


Inedito e in costruzione, in CIRCUITI DI RINASCITA si prenda in esame il passo INGIUSTIZIE: vi è delineato il fatto di come i vincoli familiari o di parentela, quando soprattutto strettamente intesi, risultino fondamentali, di come un'automazione divina a uno sgarbo, a una trasgressione ricevuta, colpisca su quell'errore producendone di altrettanti (nel migliore dei casi trattasi di deformazioni o diversità di tipo sessuale su nuovi possibili nascituri) il più delle volte indirettamente, cioè non tanto a carico dei responsabili dello sgarbo-trasgressione o del responsabile non riconosciuto, e neanche quindi nei confronti del più indifeso subitante (quando a sua volta non riconosciuto) ma di altri innocenti, e sempre all'interno di quei vincoli familiari; purtuttavia, e d'altra parte, concedendo anche le sue ricompense, i suoi riscatti.

Proprio per questo trattasi di INGIUSTIZIE, e in tal senso diviene comunque importante agire quanto prima e direttamente per porne rimedio, affinché non sia la citata "automazione divina" ad agire indirettamente (alcune deformazioni o diversità comunque resteranno lì per quello sono, a prescindere da un senso di consapevolezza che non potrà che assolverle).

È chiaro che il secolare insorgere di uno scientismo materialista, strategico, anti-teurgico e anti-misterico, dalle istitutive caratteristiche religiose, ha profondamente oscurato la reale percezione su questi aspetti.


CIRCUITI DI RINASCITA
di M. Migoni


Felicità
La felicità, in fondo, è il gusto, l'azione, di cogliere l'essenziale dal proprio creato.

Forza
Non sia mai che per via del giudizio il vero sentire venga meno: quell'agire, quella forza sana, ferma, composta.

Cultura
Una prassi difficile da estirpare è la consuetudine che scaturisce dall'io-so, quando intento a difendersi attraverso il dettaglio tecnico, la nozione informativa, a sacrificio di una più ampia concezione, di ben altra finalità.

Stato
È lo Stato liberticida il vero successo dell'Italia, dove all'individuo subentrano, prepotentemente, la fazione, il clan, il monopolio.

Popolo
Oltre la memoria storica nel proprio DNA, un popolo diviene tale perché forgiato dagli eventi.

Ingiustizie
Così come quando le colpe dei padri ricadono sui figli, così su un atteggiamento inerente a tradimento o prevaricazione, diviene importante dosarne adeguata reazione, ottenerne giustizia, prima che sia un corso naturale di eventi o cose, a stabilirne divina e indiretta sentenza.

Comunismo
Strumento, espediente per l'alta finanza da cui proviene, autentica paradossale diseguaglianza: è ciò che ne risulta essere oggi del comunismo.

Dio
All'umanità dovrebbe unicamente interessare il rapporto che nei millenni ha instaurato con le proprie divinità, di tali divinità non facendone necessariamente, e nelle loro oscure declinazioni, una raffigurazione, un genere, un'etichetta.

Generazioni
Se non che il cambiare dei tempi sia anche il cambiare dell'Iddio, nulla è assoluto, e solo l'Iddio è immutabile.

Notti d'estate
La bellezza di una vita è come in una notte d'estate: il caldo, la spensieratezza, e dopo il buio la luce.

Perfezione
Meticolosità, cura del dettaglio, quella del creativo non è tanto per dovuta sistematicità, ma semmai per continua, ricercata e finalizzante bellezza.

Mondanità
Generalmente ben poco si concilia l'ambito dei sentimenti e delle relazioni, con quello inerente argomentazioni a carattere politico e letterario.

Introspezioni
La migliore introspezione politico-strategica, la si ottiene quando dell'argomento se ne presuppone una sua dimensione distante, distaccata.

Politica
Non certo quanto e come negli anni '20 del '900, ma in Italia in fondo, e su più fronti, la violenza politica è tollerata.

Rivoluzione
Non ribelli individualisti, ma rivoluzionari organici.

Illusioni
L'attuale umanità è sempre più protesa a venerare i suoi nemici.

Vittimismo
Del cosiddetto vittimismo e relative vittime, più che accettarle o subirle, sarebbe sempre meglio affrontarle, scacciarle.

Occidente
Cultura virtuale-artificiale e tecnica società del numero, della dovuta prestazione, al cospetto di empatia intuitiva, ascolto di sé, psichica corporea partecipazione, consapevolezza delle proprie azioni: il rischio è che vada tutto paradossalmente fuori controllo, che si brucino fin da subito le tappe senza neanche poterle adeguatamente assaporare, e soltanto perché si è portati a dover corrispondere dei risultati, salvo che questi non ne vengano addirittura ridotti ad alibi, e nel nome di un efficientismo o presunto tale.

Gioventù
Vi è una ribellione che può essere corretta, riordinata o annichilita, e ve n'è anche un'altra, specificatamente e anagraficamente giovanile, che pensa e vive al presente e non al futuro, prepotente, distruttrice, a cui soprattutto è difficile trovarne una spiegazione e soluzione.

Impero
Indipendentemente dalla forma politica e dalla tipologia religiosa, non vi è mai uomo forte, monarca, dittatore, presidente guerrafondaio, che sia tale per sé stesso e non per volontà o profonda mentalità del suo popolo, impero o nazione. Parimenti sotto forma di modello e imperialistica intenzione, richiamandosi progressivamente al di fuori da questi aspetti, e con al limite l'attenuante della lotta di liberazione, la società, la comunità protesa a credere che debba, possa essere migliore, "mondiale", sarà pur sempre destinata a implodere, o a soccombere. Possano infatti cambiare gli uomini, i vertici, le forme politiche e le tipologie religiose, che ciò che si credeva combattere, cambiare e conquistare, lo si vedrà inasprirsi, peggiorare ulteriormente, e per volontà di quegli stessi popoli, di quelle stesse nazioni o imperi a cui ci si rivolge.