Oltre a un consuetudinario circuito mainstream, non tanto per una forma di autocompiacimento da parte di chi questo video pubblica o condivide.
Argomenti che vanno oltre gli schemi preimpostati - ormai storicizzati - e riguardanti la reale comprensione del potere, dai suoi simbolismi totemici o araldici, fino a degli altrettanti "cripto" simbolismi rituali tuttora vigenti.
Eredi di un mandato, di un potere, di una verità da preservare, viene qui presentato il popolo ebraico dalle sue origini, in fondo nella indistinta familistica unione con le schiatte indo-arie e ariane, portatori in Roma di un culto iranico-mitraico, precursore al cristianesimo: si evince in ciò che un cambiamento epocale, nel metodo e nell’atteggiamento, lo si abbia avuto con la strumentale emersione del concetto di colpa, come abile strategia speculativa - precorritrice degli attuali aspetti mediatici - riferentesi dunque a un ambito dottrinale, religioso, tipicamente giudaico-cristiano.
L'eccezionalità o differenziazione su tali intenzioni, non è tanto da ricercarsi nella genetica "monolitica" di una fazione, di una specifica etnia (un po' come tra l'opposta dicotomia semitismo/antisemitismo) ma dall’interno di uno stesso nucleo - ovvero quello denominato “degli illuminati" - come assunto contingente della storia, che ne avrebbe anche, di volta in volta, presentato gli anticorpi.
Ma la condivisione di questo video ha soprattutto l'intento di render merito ai due autori presenti, che nella loro esposizione chiarificatrice, figlia di una limpida e lineare evoluzione, per dati raccolti e visione d'insieme, può dirsi superino di gran lunga filosofi, scrittori, saggisti del passato, considerati alla stregua di “mostri sacri”, sebbene trattasi in fondo di spontanea e dovuta continuità.